Avevo una casetta piccolina in Canadà!

Québec, 24 giugno – 6 luglio 2011

Québec city

Molto europea, almeno nel centro storico; c’è persino una cittadella, che è ancora zona militare, con pianta a stella copiata dalle fortificazioni italiane. Tante strade pedonali dove è bello passeggiare, se il tempo lo consente.

E’ dalla fine del 1700 che il Québec non è più francese, ma in realtà le radici francesi sono ancora molto presenti, e non solo nella lingua. Ad esempio, si mangiano dei croissants favolosi 😀 . Sulla pronuncia, la mia insegnante di francese avrebbe sicuramente da obiettare.

Centro congressi: intanto che io bighellono per la città, il mio consorte assiste a una conferenza sul cervello, organizzata dalla HBM.

La Harley Davidson creata apposta per la polizia canadese! Sulla targa, il motto del Québec: Je me souviens, mi ricordo.

Le marmotte gironzolano ovunque. A noi europei che siamo abituati a vederle solo in alta montagna, fa un po’ strano. In effetti, quello che ci sfugge è che sebbene il clima sembri praticamente come a casa, quando è bello, con i 30°C che si convengono alla fine di giugno, qui il caldo dura poco. Sembra che l’inverno scorso si siano registrati -47°C, e dopo il 15 agosto l’estate è già finita.

Québec city è sull’enorme foce del fiume San Lorenzo, nel punto più stretto (nella lingua dei nativi del posto, appunto, québec). Sul fiume si può fare una crocierina turistica che permette di avere una visuale diversa della città, che non mi faccio scappare.

Plains of Abraham, un parco che si trova nell’area dove sono state combattute molte battaglie per il possesso della città. E’ stato disegnato da un architetto allievo dell’architetto che ha progettato Central Park, ed è pieno di persone che fanno il picnic all’ombra degli alberi.

La Cittadella è ancora zona militare, pertanto c’è la guardia in uniforme. Purtroppo mi perdo la cerimonia del cambio della guardia, a cui presenzia la mascotte del reggimento dei Van Doos, una capra discendente da una che fu regalata (mi sembra) dalla regina Vittoria.

Ogni giorno c’è un matrimonio in città, e i vestiti di gala si sprecano.

Fuori dalle città, il Canada che uno si immagina

Tadoussac, da dove si parte per la crociera di whale watching (niente foto mie per mancanza di teleobiettivo…)

Il parco della Pointe Taillon, sul Lac Saint Jean. E’ una penisoletta chiusa alle auto, che si può girare soltanto in bicicletta (46km, e non so ancora come ho fatto 😀 ).

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